Qualche tempo fa, sul web, prendeva piede la bufala che prospettava l’arrivo di un tasto “Non mi piace” su Facebook. Una funzionalità, questa, che sarebbe stata chiesta a gran voce proprio dagli utenti. La cosa, manco a dirlo, non si è mai verificata ma ci si è andati molto vicini.
Mark Zuckerberg, che oltre ad essere il leader di Facebook è anche un guru dell’imprenditoria, si è infatti mosso tenendo in considerazione tre importanti aspetti che tutti coloro che provano a fare business dovrebbero avere ben presenti:
- Non associare mai elementi negativi al proprio brand
- Ascoltare la propria community, tener conto dei loro desideri e delle loro necessità
- Rinnovarsi, non sentirsi mai arrivati (anche se sei una delle aziende più importanti del mondo)
Ed è così che sono arrivati (prima in Spagna e Irlanda ma da ieri anche in Italia) i Facebook Reactions.
Si tratta di alcune emoticon (il linguaggio digitale dei nostri tempi) che permettono di esprimere una gamma di emozioni più vasta rispetto al tradizionale Mi Piace. Il pollicione – ormai marchio di Facebook – continuerà ad esistere ma a questo si assoceranno i tasti Love, Ahaha, Wow, Sigh e Grrr. Non ci sarà il Non Mi Piace ma l’utente potrà approcciarsi ad un contenuto in un modo molto più vasto esprimendo stupore, rabbia, tristezza, divertimento e amore.
Manco a dirlo, la cosa va guardata anche in un’ottica relativa al posizionamento dei brand sui social. La vostra fan page, che prima raccoglieva solo dei Like, da oggi ospiterà tutta una serie di emozioni che vi aiuteranno ad inquadrare meglio il sentiment della vostra community.
I Facebook Reactions vi aiuteranno a capire cosa i vostri contenuti procurano nei fan che vi seguono e vi potranno dare dei segnali per muovervi di conseguenza. Potreste scoprire, ad esempio, di raccogliere con i vostri post molti cuori (Love), sentimento, questo, che tendenzialmente viene utilizzato maggiormente da un pubblico femminile, romantico, attento alla dolcezza e alla delicatezza. Indicazioni preziose per la scelta dei prossimi post.
Allo stesso modo, fate attenzione anche ai sentimenti negativi come rabbia e tristezza. Potrebbero dover essere “gestiti”.
Potreste inoltre sfruttare questo momento di novità ed entusiasmo da parte degli utenti per pubblicare dei contenuti mirati che spingano i fan a mettere molti “WOW” o molti “AHAHA”. Le vostre interazioni ne gioveranno.
Insomma, inquadrate bene i prossimi report dei Facebook Insight e sfruttate i Facebook Reactions per stimolare e comprendere meglio la vostra community.