Da quando c’è Internet le vendite dei giornali sono calati. È innegabile.
Altrettanto vero, però, è che i giornali continuano a mantenere una certa autorevolezza e uno zoccolo duro di lettori che continuano a preferire la carta stampata. La pubblicità sui giornali è ancora un’arma molto efficace, naturalmente a patto che sia fatta davvero bene. Ecco 3 linee guida da seguire.
- L’immagine è tutto
Per il lettore la pubblicità è un elemento di disturbo. Per questo, molto spesso, chi legge un giornale sfoglia rapidamente le pagine pubblicitarie senza alcuna attenzione, a meno che non trovi un’immagine particolarmente accattivante. Catturare l’attenzione è la prima cosa da fare e una bella immagine è il solo strumento con cui puoi farlo su un giornale. - Ogni parola costa
Una volta catturata l’attenzione, puoi destare l’interesse del lettore con delle descrizioni. È vero che, rispetto ai manifesti, puoi scrivere testi più approfonditi ma è altrettanto vero che ogni parola ha un costo in termini di attenzione e ricordo. Condensa il tuo messaggio in uno slogan in testa alla pagina (quello che in gergo si chiama headline) e fornisci più informazioni in una breve descrizione nella parte bassa della pagina (in gergo: bodycopy). - La creatività o l’oblio
Arrivati a questo punto ti chiederai: sì ma quale immagine e quali testi usare? In questo caso gioca un ruolo fondamentale la creatività. La chiarezza è importante ma se il messaggio non si lascia ricordare hai fatto un buco nell’acqua. Ampio spazio quindi a ironia, giochi di parole ed elementi retorici.
Come sempre, ci piace dare esempi concreti per spiegare i nostri consigli. Ti mostriamo quindi alcune pagine pubblicitarie realizzate per i nostri clienti.
Se ti interessano altri consigli sull’argomento, vai a pagina 84 del nostro libro “L’Ufficio Produzione Clienti, come aumentare le vendite già da domani” (scaricalo gratis).