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Report aziendale: cos’è e perché aiuta ad incrementare il tuo business

Osservare il passato, massimizzare il presente e guardare al futuro: questa è la chiave di successo per incrementare il proprio business. Tuttavia, non sarà mai possibile se alla base non c’è un analisi accurata ed una pianificazione del lavoro e dei fatturati dell’azienda. Ecco perché stilare e saper leggere un report diventa di massima importanza.

Dal punto di vista pratico, un Report Aziendale è una tabella che contiene dei numeri. Se invece pensiamo alla sua finalità, il Report Aziendale è una fonte di informazioni. Informazioni e dati possono essere più o meno comprensibili. Ciò dipende anche della capacità di porre in evidenza gli elementi più rilevanti e omettere quelli meno significativi. In questa prospettiva il Report Aziendale è una forma di comunicazione vera e propria.

I report aziendali, riguardano diverse ambiti di osservazione come ad esempio: statistiche di vendita (per clienti, per zone, per prodotto ecc.) magazzino (scorte, rotazione, valorizzazione, ecc.)produzione (materiali, tempi di lavorazione, ecc.) e comunicazione (canali digitali), analisi di Bilancio e scostamenti, budget e Business Plan. Devono quindi saper rispondere in modo rapido ed intuitivo alle seguenti domande:

  • Ci sono sorprese rispetto alle aspettative?
  • Quali sono le tendenze?
  • Che cosa sta funzionando in azienda e che cosa no?
  • Di che cosa mi devo preoccupare?

Si dice che i dati siano il “nuovo petrolio”. Google e Facebook sono diventati dei giganti raccogliendo e vendendo dati. Nel loro piccolo, i dati aziendali sono una risorsa preziosa per ogni azienda. Lo sfruttamento di tale risorsa dipende molto dall’usabilità dei Report.

Il monitoraggio e l’analisi dei report diventano quindi fondamentali per programmare o migliorare le future strategie del tuo business. Parliamone e pianifichiamole insieme.

Ecco come semplificare la comunicazione di un prodotto complesso: il caso Gibabiospor

Una delle sfide più ardue, ma anche più appassionanti, che ci capita di affrontare in agenzia, è quella di gestire la comunicazione di clienti che offrono prodotti o servizi complessi.

Il caso più eclatante degli ultimi mesi è sicuramente quello di Gibabiospor, una grande azienda che si occupa di produrre e distribuire formulati biologici, ovvero composti di spore batteriche non patogene, capaci di trasformare in acqua e anidride carbonica qualsiasi matrice organica principale causa dei cattivi odori e dei miasmi. Per farla semplice: i formulati di Gibabiospor eliminano gli odori di sifoni, condutture, fosse biologiche e molto altro attraverso i batteri. Un qualcosa di innovativo, molto interessante, sicuramente inusuale. Ma anche difficile da comunicare.

La comunicazione però è una delle cose più democratiche di questo mondo. Deve arrivare efficacemente a tutti, in modo trasversale. Deve essere chiara e comprensibile a uomini e donne di qualunque età, estrazione sociale, grado di istruzione. Per questo, la nostra sfida è stata quella di “semplificare” senza sminuire, rendere accessibile a tutti un mondo complesso ed estremamente settoriale.

Pensiamo di esserci riusciti bene con il sito di Gibabiospor ( http://www.gibabiospor.it/ ) che attraverso l’uso di icone e timeline, spiega in modo semplice ma efficace un prodotto complesso e innovativo.

Date un’occhiata e fateci sapere cosa ne pensate

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Promuovere la tua attività: ecco cosa stai sbagliando

Promuovere la tua attività: ecco cosa stai sbagliandoIl Funnel (imbuto) Marketing è un processo che tende a veicolare un’audience verso un percorso, sempre più impegnativo e raffinato, per trasformare una persona sconosciuta in un cliente fedele, pronto ad acquistare e a diventare un ambassador del tuo brand. Vale a dire un cliente entusiasta, felice di aver scelto il tuo prodotto o servizio. Perché dopo la transazione ha continuato a ricevere qualcosa di utile e di indispensabile.

In gergo tecnico il potenziale cliente viene chiamato Lead. Più nello specifico, il Lead è l’anagrafica di un potenziale acquirente. La Lead Generation è l’attività finalizzata ad acquisire questi dati (nome, email, numero di telefono di persone che hanno delle caratteristiche idonee ai prodotti/servizi che offre l’azienda). È una fase intermedia dell’inbound marketing in cui il focus si concentra sulla raccolta di nuove profilazioni.

Il modo per creare il proprio funnel di marketing può essere semplice purché non ci si limiti a dare un’occhiata solo al business, bisogna infatti soprattutto soffermarsi sul modo in cui acquisisci i tuoi clienti. Per praticità, sono 4 gli step da prendere in considerazione per attuare una strategia ad imbuto di successo:

  1. CONOSCENZA – Identifica da dove provengono i tuoi contatti. Quanti arrivano da una ricerca organica e quanti tramite campagne. E tra le campagne, quanti tramite Facebook, quanti tramite Google Adwords ecc. ecc.
  2. CONSIDERAZIONE – Come li spingo ad un’azione? Qual è il tasso di conversione delle mie landing page e come posso incrementarlo
  3. PREFERENZA – Coccola i tuoi contatti qualificati. Come? Fornendo loro informazioni utili e preziose e cercando di scoprire (e anticipare) i loro effettivi bisogni reali. Grazie a questo alla fine ti accorderanno la loro preferenza rispetto ad altri.
  4. ACQUISTO: Ora puoi proporre la tua vendita perché i tuoi utenti sono pronti per l’acquisto