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Crisis management: ecco come uscire dalla crisi

Cos’hanno in comune le aziende che attraversano momenti di difficoltà?

Condividono l’incapacità di riuscire a mettere in moto attività che gli permettano di uscire da tale situazione. In breve, manca loro la capacità di gestione della crisi.

Spesso è la paura a tradire, perché offusca la mente e non permette di compiere le scelte più adatte. Molte aziende effettuano azioni di breve termine, anche articolate, ma perdono di vista la cosa più importante: la strategia.

Una reazione di questo tipo rende irrazionali e peggiora ulteriormente la situazione, oscurando totalmente gli obiettivi reali.

Come fare, dunque, per affrontare al meglio la crisi? Bisogna prevederla.

È necessario riflettere sulla crisi quando ancora non la si deve affrontare, definendo un piano di emergenza. In poche parole, è opportuno definire un metodo per prevenire e affrontare la crisi nel modo più corretto.

In questo modo, lavorerai al meglio per costruire il tuo successo, ma sarai altrettanto preparato su come agire nel caso in cui sorgessero problemi.

È ancor più importante saper delegare le attività di gestione della crisi a professionisti della materia che, con una visione più lucida, riescano ad individuare il problema e a trovare la soluzione più idonea.

Purtroppo, durante la vita aziendale, non si può evitare di considerare momenti di crisi. Queste non rappresentano un’eccezione, bensì costituiscono il momento migliore per pianificare una ripresa di successo.

La cosa più importante, dunque, non è evitare la crisi, ma saper prevenirla e gestirla nel migliore dei modi.

prezzi covid 19

Abbassare i prezzi? Non far crollare i tuoi profitti, punta sul valore.

La fase 2 è finalmente iniziata, ma una domanda assilla la maggior parte degli imprenditori italiani: “È arrivata l’ora di rivedere i prezzi dei miei prodotti o servizi?”.

Se da una parte è comprensibile che un calo del potere d’acquisto porti, inevitabilmente, ad una conclusione di questo tipo, in realtà una riduzione del prezzo porterebbe ad un calo della marginalità e, di conseguenza, a minor profitti.

Sembra un cane che si morde la coda, ma è proprio qui che il marketing può davvero fare la differenza e permetterti di rilanciare la tua impresa al meglio.

Punta sul valore percepito.

Poniti una semplice domanda: “Perché i tuoi clienti scelgono te?”.

È proprio questo il punto. In cosa sei più bravo rispetto ai tuoi concorrenti? Individua ciò che i tuoi clienti apprezzano di più di te e dagli maggior valore. Ricorda che il prezzo è il corrispettivo economico che i tuoi clienti sono disposti a pagare per riceve in cambio valore.

Più alto è il valore più i tuoi clienti saranno disposti a pagare.

Sii unico.

Un altro punto fondamentale è la tua unicità. Se il tuo prodotto o servizio è troppo simile ad altri sul mercato, costringerai il tuo pubblico a scegliere in base al prezzo. Non è questo che vogliamo.

Devi chiederti: “Come posso essere unico nel mio genere?”.

Solo così potrai essere davvero esclusivo e rilevante. È ciò che i tuoi clienti stanno cercando.

Il marketing serve proprio a questo. Parliamone insieme.

covid ricerche

Emergenza: cambiano le ricerche online. I consigli per il tuo marketing.

L’emergenza COVID-19 sta decisamente cambiando aspetti della nostra vita, lavorativa e privata.

E così, mentre si lavora in smartworking o si ordina semplicemente la spesa a casa, cambiano anche le abitudini e il comportamento degli utenti che ricercano sul web.
L’associazione del resto è semplice: cambia la nostra vita, cambia il modo in cui ricerchiamo informazioni.

L’impatto sui motori di ricerca e il search behavior

Con la stessa forza di un aggiornamento dell’algoritmo, si sta generando una costante instabilità dei siti web. Stanno cambiando, insomma, i posizionamenti rispetto alle proprie keywords di riferimento perché, come detto sopra, a cambiare è il comportamento di ricerca degli utenti.

Un esempio su tutti, è l’aggiunta della coda “a casa”. L’utente ad esempio ricerca su Google “esercizi pilates a casa” oppure “come preparare un aperitivo a casa”.
Si cerca, insomma, come fare le azioni più disparate nella propria abitazione.

Il nuovo comportamento di ricerca è possibile riassumerlo in 3 macro-concetti:

  • Digitalizzazione della propria routine quotidiana
  • Necessità normalmente offline diventate online
  • Spostamento della domanda da acquisti basati sul desiderio ad acquisti essenziali per l’alimentazione e salute

Come agire?

Sicuramente, è bene non insistere nel tentare di ripristinare il traffico sulle stesse pagine attive prima dell’emergenza. Approfitta del tempo per migliorare il percorso utente all’interno del sito: Quali pagine generano maggior traffico? Perché il tempo medio di navigazione all’interno del sito è basso? Perché il carrello del mio e-commerce viene abbandonato? Etc.

Sfrutta semplici strumenti, come Google Trends, per monitorare costantemente i trend di ricerca e gli argomenti che generano interesse per il pubblico.
Infine, come molti grandi brand stanno facendo, crea pagine ad hoc sull’emergenza sanitaria per spiegare ai tuoi clienti, potenziali e attivi, come l’azienda sta gestendo la situazione.

 

Tuttavia, queste azioni non vanno realizzate di impulso. Vanno pianificate e inserite all’interno di un piano marketing strategico in cui ogni attività, prima di essere implementata, va analizzata e studiata, in ogni singolo aspetto.
Prenota ora la tua consulenza e parliamone insieme!