Il marketing e la creatività non sono concetti lontani, né tanto meno due facce della stessa medaglia. L’una ha un forte bisogno dell’altro.
Il marketing è ciò che da sostegno alla creatività, perché fornisce le basi (gli elementi analitici) per la comunicazione creativa. È il marketing che definisce cosa crea davvero utilità per i clienti.
La vera creatività, infatti, è quella che nasce dalla necessità di districarsi tra mille ostacoli ed esigenze: occorre riuscire a creare mettendosi nei panni del cliente e pensando a come soddisfare un suo bisogno, più o meno espresso.
Il pensiero strategico si fonda su una visione che nel presente non esiste e, quindi, va creata da zero. Per questo, la creatività non può prescindere dal marketing e dalle analisi.
Cosa rispondere, dunque, a chi chiede se il marketing può essere creativo? Semplice, non è solo una possibilità. Il marketing deve essere creativo, perché non si contrappone alla creatività, ma mira a rafforzarla e a lavorare in tandem con essa.
Perché, in fin dei conti, al centro non c’è né il marketing né la creatività: al centro c’è il cliente.